Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta
Per una volta sul palco non salgono donne o uomini, ma paesaggi. O meglio itinerari, selezionati tra quelli rigorosamente ciclabili. L’Italia ha ancora molto da fare perché le sue strade diventino a misura di biciclette e gli Oscar per il cicloturismo, quest’anno consegnati a Matera, arrivano a proposito. Giunti alla loro settima edizione, contribuiscono infatti a dare una bella spinta alle “green road” che promuovono le due ruote con servizi mirati al turismo “lento”. Quest’anno sul gradino più alto del podio è salita l’Emilia Romagna che ha vinto con il suo Grand Tour della Valle del Savio . Secondo posto per le Marche per Strade di Marca , mentre al terzo posto si classifica la Regione Lombardia con la Ciclabile Valchiavenna .
Assegnati a Matera i premi alle Regioni per le strade più belle e attrezzate per il “turismo lento”. Al secondo posto le Marche, con le Strade di Marca e al terzo la Ciclabile Valchiavenna, in Lombardia. Sono esempi che mostrano la direzione giusta per valorizzare il territorio nazionale
La giuria ha premiato anche la Provincia Autonoma di Trento, già al primo posto lo scorso anno insieme alla Calabria, con una menzione per la Green Road delle Dolomiti, mentre la menzione speciale di Legambiente è stata assegnata alla Regione Puglia per la Ciclabile dell’Ofanto. Il valore del nostro paesaggio e delle strade che lo attraversano va valorizzato e almeno questo nessuno può portarcelo via, a differenza di quanto successo con i grandi marchi di bici (Colnago, Pinarello, Bianchi e Cinelli, tanto per fare nomi non a caso).
Italia primo produttore bici nell’Ue
L’Italia è il primo produttore di biciclette in Europa con oltre 3 milioni di pezzi venduti nel 2021 (+7% rispetto al 2020); l’11% è rappresentato da e-bike (+25% nel 2021). Dalla ricerca L’Ecosistema della bicicletta firmata da Banca Ifis, nel Belpaese sono circa 4.940 i percorsi adatti al turismo in bicicletta, 90mila km lungo tutta la penisola con una maggiore concentrazione in quattro regioni del Nord Italia: Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Si tratta di un mix di percorsi tra ciclopedonali, ciclabili, strade o ciclostrade. Non servono solo ciclabili o ciclovie a uso esclusivo – attualmente il 27% del chilometraggio complessivo - ma percorsi comunque adatti alle due ruote di cui l’Italia è ricca, grazie anche al possibile recupero di argini e sedimi ferroviari dismessi: oggi il 36% dei percorsi sono relativi a strade senza o a basso traffico. E qui, a cominciare dalla qualità dell’asfalto e della segnaletica, c’è molto da fare. Gli Oscar al cicloturismo servono anche a ricordare che l’Italia deve decidersi a pedalare , se vuole le biciclette.
La prevalenza del Settentrione tra le mete
Nel complesso il Nord Italia rappresenta quasi la metà delle scelte di soggiorno (49%) dei turisti italiani e stranieri, con il Nord Est a raccogliere oltre il 30% delle richieste dei cicloturisti, grazie alla facilità d’accesso dal Nord Europa e all’ampia offerta di servizi (leader il Trentino Alto-Adige, seguito da Emilia-Romagna, per l’offerta di servizi aggiuntivi superiore alla media nazionale). Il cicloturismo porta con sé i concetti di sostenibilità, salute e inclusione, attivando circoli virtuosi in grado di valorizzare i territori, e fa parte del trend di riscoperta della bicicletta come mezzo di una nuova mobilità attivando un importante processo economico per il nostro Paese: il ritorno delle produzioni in Europa (+11% i produttori italiani nel solo 2021 e di quasi 3 milioni all’anno la produzione europea di biciclette da reshoring).
I Posto: Il Gran Tour Valle del Savio, Emilia Romagna
E’ un percorso permanente di 172 km - in prevalenza asfaltati, su strade non più utilizzate e su argini – lungo i territori attraversati dal fiume Savio e colline dove si allenava Marco Pantani. È un itinerario “ad anello”, che può essere cominciato e terminato in uno qualsiasi dei sei comuni dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, ognuno con una sua peculiarità: Cesena con la sua Rocca, l’Abbazia del Monte, il Teatro Bonci e la Biblioteca Malatestiana (“Memoire du Monde” Unesco), Montiano con suo borgo medievale, Mercato Saraceno con gli edifici in stile liberty, Sarsina con l’Arena Plautina e il Plautus festival, il santuario di San Vicinio e la basilica ultramillenaria, Bagno di Romagna con le sue terme e palazzo Pesarini, Verghereto con l’eremo di Sant’Alberico e il monte Fumaiolo, con le sorgenti del Tevere da un lato e del Savio dall’altro.
Il percorso attraversa anche l’imponente Parco delle Foreste Casentinesi, patrimonio Unesco, con Sasso Fratino e le faggete, percorrendo in parte il confine geografico tra Emilia Romagna e Toscana.
Ben segnalato e collegato ad altri percorsi e alla rete ferroviaria, il Gran Tour è ricco di servizi per ciclisti e cicloturisti - punti di ricarica pubblici e privati per e-bike, segnaletica permanente e pannelli informativi, fontane d’acqua, bike sharing, negozi convenzionati, strutture ricettive, ristoranti, bar e cantine bike friendly con servizio di ciclofficina e cicloguide, trasporto bagagli, ecc. – tutti riuniti nel Valle Savio Bike Hub, un progetto pubblico-privato che coniuga sostenibilità e innovazione. Valle Savio Bike Hub Grand Tour con tracce GPX scaricabili
II posto: Strade di Marca, giro nel mare di colline delle Marche
Percorso circolare e permanente di 112,7 km - su asfalto, strade a bassa percorrenza, strade sterrate e strade bianche, in parte su argini e lungolago - coinvolge cinque vallate: la Val di Chienti, la Val Potenza, la Val del Fiastra, la Vallesina e la Val Tenna. L’itinerario, percorribile in sicurezza anche a piedi, si snoda toccando i comuni di Cingoli, uno dei Borghi più belli d’Italia, il “Balcone delle Marche” per l’impagabile vista sulle colline degradanti fino al mare, Apiro, incastonato tra il lago di Cingoli e il Monte San Vicino, la città di Treia, anch’essa uno dei Borghi più belli d’Italia e uno dei più antichi delle Marche, Appignano, il paese delle “cocce” (ceramiche) e dei legumi.
Tutto intorno, un territorio ricco di cultura, opere d’arte e di artigianato, produzioni enogastronomiche, ma soprattutto un mare di colline dove pedalare appaga tutti i sensi, mentre si attraversano campi coltivati, boschi, piccole contrade, aziende agricole e la vegetazione tipica della bassa montagna marchigiana. Sul percorso, strutture ricettive e servizi quali noleggio bici, fontane, ciclofficine, bicigrill, segnaletica permanente e info point. Strade di Marca con tracce GPX scaricabili
III posto Ciclabile Valchiavenna, tra borghi e cascate in Lombardia
La Ciclabile Valchiavenna è un percorso di fondovalle che congiunge il Lago di Como alla Val Bregaglia, sul confine svizzero: parte da Colico (LC} e attraversa i paesi di Dubino, Verceia, Novate, Mezzola, corre lungo il lago di Mezzola e poi lungo il fiume della Mera, lateralmente ai paesi di Samolaco, Gordona e Mese, fino ad attraversare la città di Chiavenna, Bandiera Arancione del TCI e Cittaslow, il cui centro storico risale al XVI secolo, circondato da mura sforzesche, in parte ancora visibili.
Si prosegue poi per il suggestivo borgo di Piuro - la “Pompei delle Alpi” con gli scavi archeologici, il cinquecentesco Palazzo Vertemate Franchi, le spettacolari cascate dell’Acquafraggia che impressionarono Leonardo da Vinci - e, infine, per Villa di Chiavenna, fino al confine svizzero. È una ciclabile in sede propria di 42 Km su asfalto (salvo eccezioni, come nella riserva naturale dell’Oasi Pian di Spagna), percorribile anche da pedoni e cavalli e utilizzabile tutto l’anno. Oggi è fra le più interessanti piste ciclabili di continuità, fa parte della rete Bicitalia n.17 “Ciclovia dell’Adda” ed è collegata al Sentiero Valtellina e alla Ciclabile del Lago di Como. Numerosi i punti di interscambio con il trasporto pubblico, grazie alle stazioni dei treni lungo la ciclabile e ai pullman con trasporto bici in servizio tra Chiavenna e Splugen e St. Moritz in Svizzera. Lungo il tragitto si trovano aree di sosta, fontane d’acqua, rent a bike, assistenza, colonnine per la ricarica, numerosi ristoranti e agri-bar per golose soste gastronomiche, una segnaletica verticale tutta nuova. Ciclabile Valchiavenna con tracce GPX scaricabili.
Green Road delle Dolomiti, Provincia Autonoma di Trento
La menzione speciale della Giuria quest’anno è andata a questo percorso ciclopedonale di 57,7 km, quasi tutto in asfalto, in sede propria o su strade a basso scorrimento, in parte tracciato sul percorso della vecchia ferrovia Ora-Predazzo, con possibilità di collegamento con gli impianti funiviari. La ciclovia unisce, in un unico intinerario, la Val di Fiemme e la Val di Fassa, due delle valli Trentine con la maggiore vocazione turistica, il regno delle neve che in estate lascia spazio a prati, boschi, fitte foreste di abeti e larici e alle candide rocce di Dolomia. A fare da cornice sono le Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il ciclista è guidato per tutta la lunghezza del percorso dal torrente Avisio, che nasce direttamente dal ghiacciaio della Marmolada. Il percorso inizia al confine con la provincia di Bolzano, in località S. Lugano e termina in località Penìa, nel comune di Canazei, e può contare su una grande ricchezza e diversità di attrazioni per i visitatori: mobilità sostenibile in un territorio montano unico, con arte, storia e cultura, turismo, numerosi sport. Il tracciato è utilizzato anche da pattinatori, skiroll, escursioni a cavallo e altro. Ottimamente segnalata, la ciclovia offre servizi che includono strutture bike friendly, bicigrill, punti attrezzati pic-nic, fontane, noleggio e assistenza bici, personale specializzato presso gli info point. ecc. Al rientro (in discesa) possibilità di bus navetta.
Ciclabile dell’Ofanto, Regione Puglia
La menzione speciale di Legambiente è andata a questa ciclovia che si sviluppa all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto, a cavallo tra le province di Foggia e BAT (Barletta Andria Trani). Comprende un percorso principale dal Vulture all’Adriatico e una diramazione lungo l’affluente principale, il Locone, che collega la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: parte dallo scalo ferroviario di Rocchetta Sant’Antonio, passando per le maglie dei borghi rurali della bonifica e - attraversando Candela, Ascoli Satriano, Cerignola, Canosa di Puglia, Barletta (ramo principale 1), Spinazzola, Minervino Murge (variante Locone) - arriva alla foce del fiume, a Santa Margherita di Savoia. Percorsi ad anello, ideali per organizzare un’uscita giornaliera (ad es. Parco Archeologico di Canne della Battaglia, il Parco delle Cave di Cafiero) e itinerari tematici di più giorni (Dalla Pietra al Sale, La Via dei Normanni, Il Cammino dei Boschi Sacri) completano il tracciato di 142 km, prevalentemente su asfalto e su strade con viabilitàpromiscua a bassa percorrenza. La ciclovia incrocia itinerari della rete ciclopedonale nazionale ed europea (EuroVelo 5 nei Monti Dauni, Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese a Spinazzola, Via Francigena al Ponte Romano sull’Ofanto, Ciclovia dei Borbone nei pressi della diga del Locone, Ciclovia Adriatica) e si interconnette con la rete ferroviaria e treni storici I servizi bike friendly offerti al cicloturista sono riassunti in una app scaricabile dal sito e comprendono segnaletica di orientamento e dei punti di interesse storico e naturalistico, assistenza bici, cantine e agriturismi bike friendly aperti al pubblico per degustazioni.
Iscriviti alla newsletter "Whatever it Takes" di Federico Fubini. Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile. Ogni lunedì nella tua casella di posta. E non dimenticare le newesletter L'Economia Opinioni" e "L'Economia Ore 18".
Superbonus e cessione del credito, come si ottengono ora? Le guide aggiornate in pdf
Voli cancellati (o in ritardo), 114 mila viaggi a rischio: che cosa fare per salvare le vacanze
«Price cap» al gas, cos’è e perché l’Olanda rimanda a ottobre la richiesta di Draghi
Il congedo parentale passa da 6 a 9 mesi, al padre 10 giorni di permesso obbligatorio
di Massimiliano Del Barba, inviato a Tolosa
Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.