Forno solare: che cos'è, come funziona e quanto conviene

2022-07-30 03:46:25 By : Mr. Rocky Wang

In giardino, in campeggio, sul terrazzo di casa ma persino in barca: ecco la soluzione per cucinare in ogni luogo all'aperto senza bisogno di corrente o gas.

Estate, voglia di barbecue e pranzi all’aperto, di campeggi e di passeggiate, anche se non sempre si ha altrettanta voglia di panini e pranzi al sacco: ecco allora il forno solare, una soluzione pratica ed efficace da portare con sé per ogni occasione, anche d’inverno!

Esistono diversi tipi di forno solare, ma sono tutti caratterizzati dalla capacità di sviluppare calore concentrando opportunamente i raggi solari, senza l’ausilio di alcuna altra fonte di energia, sia essa corrente elettrica o gas.

Un ottimo modo per cucinare in modo ecosostenibile, sicuro e soprattutto senza spendere un centesimo.

Da quando l’uomo conosce la cottura dei cibi, sono state tantissime le invenzioni e le tecnologie sviluppate per renderla ottimale, in qualsiasi condizione.

Scaldare e cuocere i cibi, ma anche sterilizzare l’acqua facendola bollire sono alcune delle funzioni più necessarie nella vita quotidiana.

Il forno solare è un dispositivo in grado di assolvere a tutti questi compiti, con il grande vantaggio del risparmio di energia e dei relativi costi.

Il principio di base è di per sé molto facile e intuitivo, tanto che già nel Settecento Horace-Bénédict de Saussure ideò una pentola di legno foderata di sughero nero e sigillata da lastre di vetro che fungeva da collettore solare, per poter cucinare in quota: la sua invenzione era in grado di raggiungere i 109°C! Questa tipologia di scatole, quindi, serviva essenzialmente a tenere in caldo e all’occorrenza riscaldare cibi e bevande da viaggio, più che a cucinare.

I forni solari odierni, invece, consistono in pareti riflettenti, concepite e disposte secondo angoli predeterminati, che concentrano i raggi in un’area dove collocare gli alimenti da cuocere, raggiungendo temperature che possono superare i 250°C.

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Stanno diventando un vero e proprio trend dell’arredamento d’esterno, ma sono tanti anche quelli che si cimentano nella costruzione fai da te di un forno solare da sfruttare come alternativa alla cucina di casa.

La prima diffusione dei forni solari è legata alle necessità dei paesi in via di sviluppo, dove non esistono una rete elettrica o dei gasdotti tali da portare energia nelle case di tutti e in tutti i villaggi.

Tuttavia al giorno d’oggi sempre più aziende di design concentrano l’attenzione su questi dispositivi perché sia in termini di produzione che in termini di consumo azzerano quasi del tutto le emissioni di anidride carbonica, eliminando al tempo stesso lo spinoso problema dell’approvvigionamento di energia durante questo periodo di crisi.

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Esistono quattro tipologie principali di forno solare, destinati a quella che in inglese si chiama solar cooking, ossia cucina solare. Vediamo quali sono e le principali caratteristiche:

Cucinare all’aperto con un forno solare non solo è divertente, ma anche pratico e sicuro: dato che le temperature raggiunte non sono elevatissime, il rischio di sviluppo di incendi – come avviene ad esempio con carbone e legno – è ridottissimo se non assente.

Inoltre, la cottura più lenta e graduale, consente di mantenere le proprietà nutritive degli alimenti, preservandone il gusto e i sapori.

Come abbiamo detto, poi, il forno solare non necessita di alimentazione esterna, quindi può essere agevolmente trasportato e collocato ovunque serva. Questa caratteristica, inoltre, lo rende indispensabile in contesti emergenziali o di mancanza di allacci alla rete elettrica o del gas.

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