Ciclabile del Garda, l’incognita dei costi: per sei chilometri ci vogliono 20 milioni - CorrieredelVeneto.it

2022-07-10 20:40:40 By : Mr. Kevin Chan

È in dirittura d’arrivo la progettazione definitiva per la Ciclovia del Garda sulla costa veneta del Lago . Per il momento il tracciato di massima, infatti, è disegnato sulla mappa del progetto di fattibilità, presentato mercoledì pomeriggio a Bardolino dalla vicepresidente della Regione Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti ai sindaci della sponda veronese. Un incontro con presenti anche i tecnici di Veneto Strade, in quanto ente regionale di progettazione e realizzazione dell’opera. Veneto Strade, infatti, sta per completare il progetto esecutivo del primo lotto che coprirà la tratta dal confine lombardo di Sirmione fino al castello di Lazise, attraversando il territorio di Peschiera e Castelnuovo del Garda.

Il costo complessivo della Ciclovia del Garda che circumnaviga l’intero Benàco è di 360 milioni, di cui oltre 120 per la sponda veneta. Ma se sulla carta le ruote iniziano a pedalare , manca all’appello la copertura finanziaria, poiché, in soldoni, sono finanziati con circa 6 milioni i primi 13 km di ciclabile nel Basso Lago (che correrà quasi interamente nell’entroterra). Malcesine e Brenzone hanno già speso e realizzato la ciclabile grazie agli 11 milioni di fondi di confine erogati dall’Odi. Mancano , però, le coperture per i territori di Bardolino, Garda, e il tratto a nord di Malcesine fino al confine trentino. E la cifra più esorbitante è quella indicata per il territorio di Torri, dove sono previsti due lotti: uno di 2,3 km con una spesa di 8 milioni e un altro di 6,6 km per 20 milioni. «I costi nell’Alto Lago - precisa De Berti - sono altissimi, molto di più che nel Basso».

E infatti, sia a Torri che a Malcesine sono previsti tracciati che viaggiano anche su passerelle a sbalzo sull’acqua (come la già nota pista di due km a Limone, costata più di 7 milioni ) e verso il confine trentino anche con gallerie scavate nella roccia. «Mercoledì abbiamo illustrato ai sindaci lo sviluppo della progettazione e la fattibilità tecnico-economica - precisa De Berti -. È quasi pronto il progetto definitivo-esecutivo del Basso Lago e i lavori per questo primo lotto nell’arco di un anno o due dovrebbero essere finiti. Abbiamo già siglato il protocollo d’intesa per le spese di progettazione con i Comuni di Peschiera, Castelnuovo e Lazise ed anche con Torri. I sindaci di Brenzone e Malcesine ci hanno detto che vogliono anch’essi sottoscrivere i protocolli, per accelerare l’iter . Torri ha già deliberato lo stanziamento di 700 mila euro, per questo pensiamo di destinare i 10 milioni del Pnrr a quel territorio».

Il quadro economico, infatti, è complesso e ha seguito percorsi diversi . «Il primo lotto è già finanziato con 5 milioni arrivati due anni fa dal governo, poi ci sono 3 milioni stanziati dalla Regione e 300 mila dal Comune di Peschiera», sottolinea l’assessore regionale. Un «pacchetto finanziario» diverso da quello del Pnrr a cui ha attinto quest’anno la Regione , ottenendo 36 milioni per le cinque ciclovie del Veneto (10, appunto, andranno al Garda). La ciclabile dell’Alto Lago da Brenzone a Malcesine appena finita, ricordiamo, dovrà essere in parte demolita per la posa sotto il suo terreno del nuovo collettore, per poi essere ricostruita a carico di Azienda Gardesana Servizi, gestore del collettore.

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