Questa volta le ruspe e gli escavatori sono fermi da una decina di giorni, perché l'azienda che sta realizzando il collettore fognario in via Roma aspetta l'arrivo di un macchinario per perforare la roccia di calcarenite sotterranea. La verità è che con il nuovo anno non sono finiti gli imprevisti per uno dei cantieri più tormentati della città, quello del collettore, che da quasi tre anni tiene prigioniera l'arteria principale del centro città.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Tutti i contenuti del sito
Tutti i contenuti del sito, il quotidiano e gli allegati in digitale